Siccome gli opposti (quasi sempre) si attraggono, era destino che il multi/artista Maurizio Cattelan e l’iper/fotografo Martin Parr prima o poi s’incontrassero. Sportivo, nevrile, modaiolo Cattelan; pantofolaio, giulivo, sornione Parr, prendono entrambi di petto la realtà con ironia (a quintali), sarcasmo (a chili) e crudeltà (quando ci vuole, ci vuole).

Il padovano, classe 1960, è dal 2010 che crea prodigiosamente con il fotografo Pierpaolo Ferrari la rivista di zero testi e tutte immagini TOILETPAPER filtrando situazioni ambigue, surreali e fastidiosamente ammiccanti attraverso il rigore dell’advertising.

© TOILETPAPER Magazine

Il britannico di Epsom, classe 1952, dal canto suo materializza con documentarismo da fotoreporter il kitsch e il trash dei vacanzieri allo stato brado, dei divani “cellofanati“, dei souvenir usa-e-getta, di quelle “buone cose di pessimo gusto”, insomma, verseggiate dall’ottocentesco poeta Guido Gozzano.

A Bristol, dove Parr vive e lavora, hanno dato vita a 1 numero speciale del magazine cattelanian-ferrariano e a 1 libro, intitolati entrambi ToiletMartin PaperParr, dopo essersi confrontati inviandosi fotografie: Cattelan ne mandava una a Parr, il quale gli rispondeva con un’altra che aveva una relazione, una corrispondenza di amorosi scatti, con la sua.

© Martin Parr / Magnum Photos

Più di 40 di quelle immagini – focalizzate sul corpo umano, sul cibo e sugli animali – fa ottima mostra di sé in una porzione dei giardini rinascimentali di Villa MediciAccademia di Francia a Roma (fondata nel 1666 da Luigi XIV, circondata da un parco di 7 ettari e situata sulla collina del Pincio) seguendo il percorso espositivo di VillaToilet MartinMedici PaperParr progettato dagli architetti e borsisti Alice Grégoire e Clément Périssé, titolari dello studio di architettura e design Cookies.

© TOILETPAPER Magazine

© Martin Parr / Magnum Photos

Cosicchè tramutandosi da piccolo formato a stampa monumentale, ogni singola fotografia è a tutti gli effetti un’installazione ipnotica, stracolma di colori, che fonde e confonde vernacolare e finzione surrealista fra attempate matrone che rosolano al solleone e barboncini che da sole indossano gli occhiali (Parr); muli dipinti ad olio e dentifrici in punta di lingua (Cattelan & Ferrari); vernici bianche sui capelli (Cattelan & Ferrari) e nuche senza capelli (Parr); carne alla brace (Parr) e braciole impugnate a mo’ di microfoni (Cattelan & Ferrari).

VillaToilet MartinMedici PaperParr
Fino al 27 febbraio 2022, Villa Medici – Accademia di Francia a Roma, Viale della Trinità dei Monti 1, Roma
tel. 0667611

© Martin Parr / Magnum Photos