Gruppo fra i più blasonati della scena contemporanea, gli Snarky Puppy hanno inaugurato le serate jazz al Lazzaretto, nell’ambito dei concerti organizzati dal Teatro Donizetti e da Bergamo Jazz ESTATE 2023 grazie ai curatori Giorgio Berta e Roberto Valentino.

C’era grande attesa per il live della formazione jazz e fusion di Brooklyn guidata dal bassista, compositore e produttore Michael League. È una sorta di collettivo musicale con ben 25 componenti a regolare rotazione: ognuno di loro mantiene impegni come sideman (con artisti del calibro di Erykah Badu, Snoop Dogg, Kendrick Lamar e D’Angelo), come produttore (per Kirk Franklin, David Crosby e Salif Keïta) e come solista, per un mix sonoro che ingloba funky, R&B, rock, jazz ma anche hip hop, house e dubstep.

Michael League e Marcelo Wolowski

Tante, poi, le radici culturali rappresentate: Giappone, Argentina, Canada, Regno Unito e Porto Rico, anche se la peculiare caratteristica degli Snarky Puppy è la gioia di esibirsi insieme, nella spinta perpetua a crescere in quanto a creatività. Diventati famosi grazie ai loro video sul canale YouTube, sono apprezzati per le loro performance esplosive che raccontano una storia diversa a ogni concerto. Il loro Empire Central, vincitore agli ultimi Grammy Awards nella categoria Best Contemporary Instrumental Album, è anche il fulcro delle musiche di questo tour con Keep On Your Mind, Broken Arrow, Coney Bear, Bet, Honiara, Trinity, RL’s, Cliroy e Pineapple.

Robert Reynolds e Jay Jennings

Attualmente sono in 10: il leader Michael League (basso, in maglietta della Nazionale di Calcio Argentina), Mike Maher e Jay Jennings (trombe), Chris Bullock (sax soprano e tenore, clarinetto, flauto), Robert Reynolds (sax tenore e soprano), Bob Lanzetti (chitarra), Justin Stanton (tastiere e tromba), Bill Laurance (tastiere), Larnell Lewis (batteria) e Marcelo Wolowski (percussioni). Ho avuto modo di ascoltare lo scorso 7 luglio all’Estival Jazz di Lugano vari componenti della band quali Shaun Martin, lo stesso Laurance e non ultimo Mark Lettieri, ma è la prima volta che ho ammirato l’ensemble degli Snarky Puppy dal vivo e ne sono rimasto folgorato.

Chris Bullock e Mike Maher

Un’esperienza musicale davvero notevole: il loro muro del suono è impressionante e le composizioni scritte consentono l’inserimento dei solo di tutti i componenti della band (fra cui alcuni fantastici polistrumentisti) che si alternano, si divertono, dialogano per poi rientrare all’unisono. Dipingerli, per il vostro Pittoreporter è stata una corsa contro il tempo, visto che 10 elementi sono una sfida all’ultima pennellata.

Devo ammettere, comunque, che il groove della loro musica ha aiutato la mia performance personale: ho iniziato da Michael League, dipingendolo al bass synth che ha suonato in Keep It On Your Mind per poi dedicarsi al basso vero e proprio; dietro a lui ho accennato il viso di Wolowsky alle percussioni; sono passato ai fiati dipingendo Reynolds, Jennings, Bullock e Maher; ho ritratto Lanzetti alla chitarra e infine ho tentato all’ultimo pezzo (ma forse si poteva fare di meglio) di mettere insieme Laurance, Stanton e un’ombra per accennare Lewis alla batteria.

Bob Lanzetti

Finale cantato all’unisono dai 1.600 spettatori (nutrita la presenza di giovani) che per un concerto di nicchia è una cifra ragguardevole. Mi è sembrato di tornare agli anni 80, quando ai concerti jazz ci andavano folle numerose e appassionate. La gente si è accalcata al palco, l’entusiasmo è andato alle stelle, “good vibrations ” (come direbbero i Beach Boys) e per finire in bellezza un solo straordinario di Chris Bullock al sax tenore.

Bill Laurance, Justin Stanton e Larnell Lewis
© Alessandro Curadi