All’ombra della Tour Eiffel parigina è sbocciata una fragranza: La Petite Robe Noire, coltivata con passione nei laboratori Guerlain. La rivisitazione del raffinato profumo lanciato nel 2009 dalla maison d’oltralpe, si materializza da un manichino che svela un’adorabile silhouette in vestitino nero e stivaletti. Passeggia, la parigina sbarazzina, sulle note della canzone These Boots Are Made For Walking, portata al successo nel 1966 da Nancy Sinatra. Tutti rimangono ammaliati al suo passaggio, per poi fermarsi a guardarla dagli Champs-Élysées mentre lei fa l’altalena sull’Arc de Triomphe. La sorprendente idea del duo di disegnatori animati Kuntzel + Deygas incontra così l’esotico mix olfattivo di Thierry Wasser e… il gioco è fatto.
Fresca, seduttiva e luminosa, La Petite Robe Noire è talmente chic da non poterne proprio fare a meno. Le note di testa si aprono con la golosa ciliegia nera, che si combina con la deliziosa essenza di mandorla, i gustosi frutti rossi e il frizzante bergamotto. Il cuore, invece, è un tripudio di rose: all’esplosiva essenza della bulgara si unisce quella turca, vellutata e candita. Inedite note di fondo di tenebrosa liquirizia e affumicato tè verde, lasciano infine una scia di mistero e trasgressione arricchita dall’essenza di anice e foglie di Lapsang.
Intrigante restyling anche per il flacone, che pur mantenendo lo stile Art Nouveau concepito da Guerlain nel 1912, ringiovanisce ad opera di Serge Manseau. Le curve delle spalle sono sensuali come quelle di una donna, mentre il tappo somiglia a un cuore capovolto. Nella trasparenza del vetro, con una sfumatura che va dal nero al rosa cipria, si intravede un abitino graziosamente svasato e scollato, con delicate maniche a palloncino. Tutto, insomma, fa venir voglia di spruzzarsi un po’ di Petite Robe Noire addosso… e di ballare fino a notte fonda su una terrazza vista mare.