Il ricordo più bello? Raggiungere ogni mattina la scuola in bus ascoltando dal walkman i successi pop degli anni 70, il rock dei Led Zeppelin e il talentuoso James Jamerson, bassista della scuderia Motown. Quand’era a casa, però, tutto ruotava attorno ai long playing di jazz, di blues e di rhythm and blues che Clint Eastwood (suo padre) e Maggie Johnson (sua madre) ascoltavano con immutata passione: Miles Davis, Dave Brubeck, Stan Getz, Ray Charles, Duke Ellington, Stan Kenton

«Frequentando il Monterey Jazz Festival con i miei genitori, ho avuto la fortuna di andare nel backstage e di conoscere leggende del calibro di Count Basie, Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan, che hanno influenzato la mia carriera». Una carriera bella e importante quella di Kyle Eastwood, bassista jazz e compositore di colonne sonore da film nato a Los Angeles nel 1968 e cresciuto a Carmel-by-the-sea, in California.

Kyle Eastwood

Debuttante nel 1998 con l’album di standards e di composizioni originali intitolato From There To Here, seguito dal 2004 al 2019 da Paris Blue, Now, Metropolitain, Songs From The Chateau, The View From Here, Time Pieces, In Transit e Cinematic, Kyle vanta nel suo curriculum musiche per 9 film girati e interpretati da Clint Eastwood: The Rookie (1990), Mystic River (2002), Million Dollar Baby (2004), Flags Of Our Fathers (2006), Letters From Iwo Jima (2006), Changeling (2008), Gran Torino (2008), Invictus (2009) e J. Edgar (2011).

«Papà ed io abbiamo sempre vissuto un bellissimo rapporto di lavoro e a dimostrarlo è Eastwood Symphonic, il mio personale viaggio in musica attraverso i suoi film più prestigiosi».

Insieme al pianista Andrew McCormack, al sassofonista Brandon Allen, al trombettista Quentin Collins e al batterista Chris Higginbottom, Kyle Eastwood aveva già rivisitato con Cinematic (2019) temi da film come Taxi Driver, La Pantera Rosa e Skyfall.

«L’idea di Eastwood Symphonic, progetto che mi sta particolarmente a cuore, era di rivisitare e reinterpretare con un tocco jazz e classico le più grandi colonne sonore delle pellicole di Clint. Ho potuto così rendere omaggio non solo a lui, ma anche ai molti, brillanti compositori che hanno contribuito nel corso degli anni alla riuscita dei suoi film».

Il bassista insieme a Clint Eastwood
© Antoine Jaussaud

Su Cd, doppio Lp e sui principali servizi di streaming e download, Eastwood Symphonic (Discograph) è stato registrato a Praga con la Czech National Symphony Orchestra di 65 elementi; e i suoi 12 titoli (con l’aggiunta di Cool Blues, bonus track tratta dal film Bird del 1998) arrangiati e diretti dal trombettista e compositore lussemburghese Gast Waltzing.

Catturando la grandeur degli arrangiamenti orchestrali e al tempo stesso la spontaneità del jazz, si va da The Good, The Bad And The Ugly (Ennio Morricone, 1966), a Dirty Harry (Lalo Schifrin, 1971) e Eiger Sanction (John Williams, 1975), fino ai brani composti da Clint (Flags Of Our Fathers del 2006 e Changeling del 2008) e da Kyle, con il compagno di scrittura Michael Stevens, come Letters From Iwo Jima del 2006 e Gran Torino del 2008.