La vera storia di Joy Womack, giovanissima promessa della danza classica statunitense, nel film Joika – A un passo dal sogno diretto da James Napier Robertson.

Joy (Talia Ryder) mostra fin da piccola una predisposizione per la danza e il suo desiderio è diventare prima ballerina al Teatro Bolshoi di Mosca. Per inseguire il suo sogno, a 15 anni si trasferisce in Russia dove inizia ad allenarsi nella scuola gestita dalla leggendaria Tatiyana Volkova (Diane Kruger), ex ballerina del prestigioso teatro. Isolandosi da tutto e da tutti pur di dedicarsi anima e corpo alla danza, Joy arriva al punto di non rispondere più alle telefonate dei suoi genitori.

D’altronde il contesto in cui vive è spietato, così come le regole e i ritmi imposti, fra un’alimentazione a dir poco sconvolta (le ballerine devono ogni volta rigettare i pasti che hanno appena ingerito), allenamenti ossessivi e competitività ai massimi livelli (vedi le sveglie sottratte di nascosto e le schegge di vetro infilate nelle scarpette da ballo). Quando dopo infiniti sacrifici Joy riesce a ottenere un’audizione, la realtà le restituisce esattamente il contrario: di cognome fa Womack, è nata negli Stati Uniti e mai nessuna americana verrebbe accettata dal Bolshoi come prima ballerina.

Lo sconforto è grande, soprattutto perché Joy è a un soffio dal raggiungere il traguardo. L’incontro e l’amicizia con Nikolaj (Oleg Ivenko), probabile primo ballerino e unica persona a dimostrarsi interessata a lei da quando è in Russia, le danno l’idea di come uscire dall’impasse: un matrimonio di convenienza, per ottenere il visto d’ammissione al Bolshoi.

Grigiore e buio, freddo e vento, povertà e corruzione fanno da sfondo alle vicissitudini della protagonista delineando lo spietato mondo della danza classica russa e le sue “torture ”. Tutto ciò è disumano e più volte ci si domanda se ne valga davvero la pena. Joyka, come viene soprannominata dall’insegnante («Tu hai del talento, Joika, però danzi come un’americana», la accusa) non fa nulla che non voglia: nessuno la obbliga ed è implicito che per raggiungere determinati risultati si debba passare attraverso certe situazioni. Eppure Joy è disposta quasi a tutto pur di raggiungere quel palcoscenico. Ma sarà proprio quel “quasi ” a rovinare i suoi sogni di bambina?

Noir a sorpresa e decisamente adrenalinico, Joika – A un passo dal sogno è un film livido e drammatico dove l’ambizione, la perseveranza (anche a discapito della salute: fisica e mentale) e la necessità di raggiungere a ogni costo l’obiettivo, sono centrali. Così come l’ossessione di ottenere il massimo (e anche di più) da sé stessi.