Si differenziano per colore, modello, dimensione delle tese, materiali utilizzati. Drop, bucket, trilby, coppola classica, basco, fedora, da marinaio, irlandese, cappellina, berretto newsboy, da aviatore, da baseball, cloche, telescope… Parte da lontano la storia dei cappelli griffati Doria 1905. Agli inizi del 900 i D’Oria si stabiliscono a Maglie, nel cuore del Salento, con la volontà di aprire un piccolo laboratorio di sartoria dove realizzare berretti e capi d’abbigliamento. Con la seconda generazione, l’attività ha modo di ampliarsi e nel 1937 il figlio del fondatore crea la Sabino D’Oria e Figli, piccola azienda che produce vestiti per l’infanzia e berretti, settore in cui i D’Oria si specializzano essendo Maglie al centro del miglior distretto per la berretteria d’Italia.

Ariel

Zefiro

Aliseo

Arriviamo agli anni 60, quando il boom economico convince la famiglia a investire in un nuovo stabilimento con manodopera tutta femminile e più di 120 impiegati. Anni d’oro, commercialmente parlando, coi cappelli che diventano sempre più leader del mercato. Sul finire degli anni 90, i D’Oria vendono l’azienda alla famiglia Gallo nella figura di Roberto, già manager del marchio Borsalino. Alla sua prematura scomparsa, il figlio Alessandro punta ancora di più su una produzione artigianale d’altissimo livello attraverso materiali performanti, stili e tendenze che proiettano ogni tipo di cappello – anche il più classico – nel nuovo millennio.

Così, nel 2012 Gallo rilancia il brand e a partire dagli archivi e dalle storiche lavorazioni sartoriali dà lustro alle nuove collezioni con cappelli un po’ dandy, sofisticati, giocosi, eleganti e performanti che variano a seconda del materiale (impermeabile, in tessuto tecnico, antivento, antigoccia, in feltro, velluto, pelle scamosciata, reversibili o double face) e della foggia (a piatto allungato, a spicchi di tessuto, con fascia allungata o copri nuca, a cupola libera, ad ala piccola o larga).

Lagos

E i colori? Si ispirano alla storia della Famiglia D’Oria e di Maglie: verde pino oppure oliva, scoglio, tufo, terra, sabbia, riccio, miele, cacao, ficomoro, malvasia, i “classici” grigio fumo, blu notte, nero saraceno, perfino Primitivo e Negramaro, a ricordare i vini salentini.

Rachel

Fra gli accessori Doria 1905 P/E 2021 fanno la loro comparsa borse, shopper, tracolle, zaini e sacche trendy, morbide, piacevoli al tatto, che ricordano le sete d’inizio 900 ma con un design fresco e moderno. Ognuna, ovviamente, ha il suo scomparto riservato al cappello Zefiro, Aliseo, Ariel, Trocadero, Lagos, Rudol, Rachel

E le più classiche forme di Casa Doria, oltre a giocare con ali di diverse misure si sviluppano su intrecci di trame e colori saturi delle tonalità della natura: corda, avena, salvia, torba, cioccolato, cielo, lago, cala, acquamarina e indigo, accesi da luci di corallo, terracotta, mandarino, oliva. Piccoli capolavori senza tempo insomma, da sfoggiare ogni giorno o come must per ogni occasione che si rispetti. In poche parole: attenzione al cappello che indossate, vi proietterà ogni volta in un mondo speciale: il vostro.

Rudol