Applauso scaturito in totale spontaneità dall’unione di Design, Tecnica e Matematica, si chiama Detecma ed è fra i più rivoluzionari esempi di quell’Italian Radical Design (o Contro-Design, o Anti-Design che dir si voglia) fiorentino reso universalmente famoso dai gruppi Superstudio e Archizoom.

Anno di nascita 1967, Detecma è insieme seduta/poltrona/pouf/chaise longue dalla forma ergonomica realizzata in poliuretano e tessuto sfoderabile in poliammide e elastan, prodotta da Gufram che dal 1966 se ne intende eccome di design anticonformista: basti ricordare il tappeto Pavè Piuma e il sistema di sedute Sassi di Piero Gilardi (1967/68); la seduta Pratone di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso (1971); il sofà Bocca e la seduta Capitello dello Studio 65 (1970/72); l’appendiabiti Cactus di Guido Drocco e Franco Mello (1972); la “lapideThe End di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari (2014)…

Detecma è di leggendaria paternità del fisico e matematico piemontese Tullio Regge (1931-2014) il quale ha l’intuizione, la prima e unica volta nella sua vita, di cimentarsi come designer nel dare concretezza al rigore matematico abbinato al gusto estetico. Lo fa quando l’uomo deve ancora sbarcare sulla Luna e il calcolatore elettronico (ben lungi dal farsi conoscere e apprezzare come personal computer) è talmente mastodontico da occupare altroché una stanza.

Eppure, nelle sapienti mani del professore nato a Orbassano tutt’uno con Torino, è la chiave di volta per “disegnare ” il 1° arredo in assoluto e dargli una precisa connotazione seguendo l’equazione parametrica “open source ” della Ciclide di Dupin ad anello: superficie quartica con infiniti punti singolari, che alla vista risulta liscia. E inconfondibilmente Pop, aggiungiamo noi, nei suoi 6 colori. Uno più squillante dell’altro.