Arancione o non arancione che sarà l’Emilia Romagna, l’APE Parma Museo riaccende i riflettori su Attraverso le Avanguardie. Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria, la magnifica mostra che causa pandemìa ha finora potuto proporsi ben poco all’attenzione del pubblico e dei collezionisti.

Michelangelo Pistoletto, Venere con la pipa, 1973

Emilio Isgrò, Piero della Francesca crea questo rosso ma non lo può correggere, 2003

Sottolineo collezionisti, poichè se Parma è indubbiamente legata all’arte antica non mancano certo coloro che da sempre seguono e acquistano il moderno e il contemporaneo in gallerie d’arte come Niccoli, che a partire dal 1970 con le personali dedicate a Emanuele Pandolfini, Francesco Messina e Franco Villoresi è sempre stata per così dire “sul pezzo” dando ampio spazio e grande visibilità ad artisti quali Miguel Berrocal, Enrico Baj, Max Ernst, Arnaldo e Giò Pomodoro, Giorgio De Chirico, Giuseppe Santomaso, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Franco Angeli, Antoni Tapies, Alberto Burri, Afro, Henry Moore, Man Ray, Mimmo Rotella, Emilio Vedova, Daniel Spoerri, Lucio Fontana, Enrico Castellani e Piero Dorazio.

Mario Schifano, NO, 1960; Mimmo Rotella, Prima o poi, 1958-61

Sergio Lombardo, Nikita Krusciov, 1962; Mauro Staccioli, Barriera, 1970-92; Franco Angeli, Senza Titolo, 1962-65

Sicchè grazie alla disponibilità dei prestatori delle oltre 100 opere esposte, Fondazione Monteparma ha fissato la data di chiusura di Attraverso le Avanguardie al 18 luglio 2021 dando così l’opportunità – coronavirus permettendo – di poter godere della bellezza di questi capolavori inseriti nel cartellone di Parma Capitale della Cultura 2020+21. Curata da Roberto e Marco Niccoli, l’esposizione narra la straordinaria attività di scoperta e valorizzazione di talenti condotta con entusiasmo dal padre Giuseppe Niccoli, che con la sua Galleria ha saputo affermarsi a livello internazionale.

Salvatore Scarpitta, Racing Car, 1990

Ecco, allora, che i ricordi di famiglia si mischiano alle storie dei tanti artisti che il lungimirante e audace gallerista ha incoraggiato e sostenuto nel corso degli anni. E così, a contatto con i quadri specchianti di Michelangelo Pistoletto, la Pop Art di Mario Schifano e Franco Angeli, i gesti tipici di Sergio Lombardo, l’Arte Concettuale e l’Arte del Movimento di Emilio Isgrò e Salvatore Scarpitta, i decollages di Mimmo Rotella, l’Informale di Emilio Vedova, le filiformi sculture di Fausto Melotti, le estroflessioni di Enrico Castellani, l’Astrattismo dell’americano Conrad Marca-Relli (che si è trasferito a Parma nel 1997, anno in cui la Galleria Niccoli ne ha istituito l’archivio) e molto altro ancora, avrete l’irripetibile chance di cogliere l’assoluta, atemporale emozione che solo l’Arte con la maiuscola sa darci.

Emilio Vedova, Registrazione ’81-4 7 (monologo), 1981; Fausto Melotti, I magnifici sette. Variazione n.7, 1973 (1984); Leoncillo Leonardi, San Sebastiano, 1960 circa

Attraverso le Avanguardie
Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria
Fino al 18 luglio 2021, APE Parma Museo, Strada Farini 32/a
tel. 05212034

Enrico Castellani, Superficie bianca, 1989
© Matteo Mezzadri – Studio PHORMA